Corpi d’Acqua e Intersezioni Mediterranee
Imagen Cristina Piñeiro-Corbeira
Un incontro che intreccia arte, scienza e Mediterraneo per esplorare le relazioni tra corpo, acqua, ambiente e conoscenza. L’artista Yolenn Farges e la biologa marina e ricercatrice Cristina Piñeiro-Corbeira (Università della Coruña, gruppo BioCost–CICA) dialogano sulle interdipendenze tra terra e mare, ecologia e cultura, ricerca e cura. Dal foraging costiero alla conservazione delle macroalghe, dalla cucina come gesto politico alla biodiversità marina come archivio vivente, Corpi d’Acqua e Intersezioni Mediterranee propone una riflessione sensibile e interdisciplinare sul Mediterraneo come ecosistema condiviso, dove arte e scienza collaborano per immaginare forme di vita più sostenibili e solidali.
Yolenn Farges è un’artista multidisciplinare francese. Laureata nel 2020 presso le Beaux-Arts de Nantes, vive e lavora tra Marsiglia e Belle-île-en-mer. Tra lunghe escursioni e immersioni subacquee, va alla ricerca di materiali da cogliere, segreti e aneddoti da raccontare attraverso le sue creazioni. Le sue proposte artistiche sono legate tanto alla metamorfosi degli ecosistemi quanto alla circolazione del sapere orale. A Palermo, la sua ricerca si concentra sul cibo e sulle ricette siciliane affrontate dal punto di vista della microbiologia e della fermentazione.
Cristina Piñeiro-Corbeira ha conseguito il dottorato in Biologia presso l'Università della Coruña. Si è laureata in Biologia Marina all'Università di La Laguna e ha conseguito un master in Biologia Marina, Conservazione e Gestione dell'Ambiente Marino presso la stessa università dove ora svolge la sua carriera di ricercatrice. Attualmente lavora come ricercatrice post-dottorato presso il Dipartimento di Biologia, all'interno del gruppo BioCost e del CICA (Centro Interdisciplinare di Chimica e Biologia). Il suo lavoro si concentra sull'ecologia marina, con particolare interesse per le comunità di macroalghe, la conservazione e l'impatto dei cambiamenti climatici su questi habitat.