Un fiume d’inchiostro unisce la Spagna, l'America latina e l’Italia; un fiume d’inchiostro che si traduce nella passione di questi paesi per il romanzo giallo moderno.
Voci originali, strutture molteplici; personaggi indimenticabili e potenti.
Qual è la miscela possibile se si combinano i colori con cui in questi paesi viene definito il romanzo che ruota attorno all'oscuro mondo del crimine? Che colore viene fuori quando il nero e il giallo si combinano in un universo di parole? Lo scopriremo grazie all'interessante dialogo tra lo scrittore messicano Élmer Mendoza e lo scrittore italiano Maurizio De Giovanni. Modera l'incontro Marco Ottaiano, ispanista, scrittore e traduttore.
Élmer Mendoza: è uno dei più attivi intellettuali del suo Paese. Nel 1999 esce il suo primo romanzo, Un asesino solitario, che viene subito elogiato dalla critica.
Proiettili d'argento, vincitore della terza edizione del premio Tusquets, è il suo primo libro tradotto in italiano. Nel 2012 La Nuova Frontiera pubblica il suo Il cartello del pacifico.
Maurizio De Giovanni è, uno dei giallisti italiani più amati da pubblico e critica. Le sue due serie del commissario Ricciardi e dei Bastardi di Pizzofalcone, ambientate a Napoli rispettivamente negli anni Trenta e nei giorni nostri, rappresentano uno dei vertici della letteratura di genere in Italia.