La salute nell'era post Covid

La malattia da coronavirus (COVID-19) è una malattia infettiva provocata dal virus SARS-CoV-2. Nella maggior parte delle persone il COVID-19 si manifesta con sintomi di intensità da lieve a moderata e si guarisce senza aver bisogno di cure particolari. Comunque, a partire da dicembre 2019, un grande numero di persone ha sviluppato forme gravi e sono state necessarie delle cure mediche, provocando il collasso della sanità pubblica. I mezzi per limitare i contagi sono giunti a paralizzare la normale vita in buona parte del pianeta.
 
In termini di mortalità, il COVID-19 ha colpito fortemente le persone in età avanzata, evidenziando la loro vulnerabilità, insieme alla fragilità del sistema sanitario. L’analisi delle cause soggiacenti che hanno trasformato un focolaio di una malattia respiratoria in una pandemia/sindemia dalla portata mai vista prima nel XXI secolo, ci servirà per trarre le conclusioni su come prenderci cura di noi stessi quotidianamente per mantenere una buona salute, che dovrebbe essere lo stato naturale dell’individuo. Tale sforzo, come vedremo, deve provenire principalmente dalla responsabilità individuale, qualcosa di difficile da accettare per la popolazione del mondo sviluppato, segnata dall’inerzia dell’attesa che le soluzioni arrivino dall’alto e che siano per di più veloci, facili e gratuite. Purtroppo, la salute non funziona così, bensì è un lavoro giornaliero.
 
Terminata l’emergenza, forse è arrivato il momento di cambiare il modello e iniziare a responsabilizzarci per proteggere il nostro bene più prezioso.
Questo ciclo di 5 conferenze vuole fare chiarezza sulla pandemia da COVID-19 dalla prospettiva di come la demografia, qualcosa di inevitabile, e il (precario) stato di salute della popolazione hanno contribuito a creare la tempesta perfetta di cui conosciamo il disastroso risultato. Da un lato, risaliremo alle soggiacenti cause di mortalità e morbosità durante la pandemia. Questa conoscenza ci permetterà di esaminare le strategie che ci aiuteranno a proteggerci di fronte ad eventi del genere.
 
L’obiettivo finale è quello di offrire dei suggerimenti ai partecipanti per prendere in mano le redini della propria salute: un gesto intelligente sul piano individuale e altruista su scala collettiva. Promuovendo le risorse per la gestione della salute quotidiana, gli sforzi del sistema pubblico potranno concentrarsi sulla ricerca di soluzioni per ciò che va al di fuori dalla nostra portata.

Esperanza Martínez (A Coruña, 1966) è laureata in Biologia all’Università di Santiago di Compostela, laureata in Traduzione all’Institut Supérieur de Traducteurs et Interprètes (ISTI, Bruxelles) e Nutriterapeuta certificata dal CERDEN (Collège Européen de nutrition et nutrithérapie, Bruxelles). Ha lavorato come traduttrice tecnico-scientifica e come reporter e responsabile dell’informazione in progetti di ricerca e sviluppo tecnologico (IDT) dell’Unione Europea e, dal 2013, come consulente in Nutrizione e Nutriterapia a Bruxelles, a Napoli e attualmente a Il Cairo.

Come molti terapeuti, i motivi che hanno acceso il suo interesse per la nutrizione sono stati i suoi stessi problemi di salute (ogni tipo di allergia e intolleranza sin dall’infanzia), insieme alla vocazione di aiutare gli altri. Oggi, grazie agli sforzi e alla costanza, è stata capace di superare questi problemi e a 56 anni è in piena forma fisica, mentale e sociale.