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La guerra civile spagnola (1936-1939)

La guerra civile spagnola (1936-1939) Wikimedia

La guerra civile spagnola è passata alla storia, e così viene ricordata, per la disumanizzazione dell’altro, per la spaventosa violenza generata. Il numero delle vittime si aggira intorno a 600.000, di cui 100.000 causate dalla repressione scatenata dai militari ribelli e 55.000 dalla violenza nella zona repubblicana.
In questa guerra ci sono stati vari e distinti conflitti, perché sotto la guerra civile spagnola si sono riunite le battaglie universali tra proprietari e lavoratori, tra Chiesa e Stato, tra oscurantismo e modernizzazione, confluite in un contesto internazionale di squilibri causati dalla crisi della democrazia e dall’irruzione del comunismo e del fascismo.
Molti spagnoli avevano da sempre considerato la guerra come un orrore, altri ebbero la sensazione di trovarsi dalla parte sbagliata e tentarono la fuga. La guerra però catturò milioni di spagnoli, li costrinse a schierarsi, sebbene alcuni si sarebbero macchiati più di altri, e inaugurò un periodo di violenza senza precedenti nella storia di Spagna.
Gli schieramenti che si sono scontrati in Spagna avevano idee molte diverse sull’organizzazione dello Stato e della società ed erano talmente presi dagli obiettivi per i quali avevano impugnato le armi, che era difficile raggiungere un accordo. Ed il convulso panorama internazionale non ha lasciato spazio a negoziati. In questo modo, la guerra terminò con la schiacciante vittoria di una fazione sull’altra, una vittoria associata da quel momento ad ogni tipo di atrocità e di abusi sui diritti umani.

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