La gastronomia nel Don Chisciotte ed in altre grandi opere letterarie
Nel Chisciotte la gastronomia è uno degli aspetti di cui più parla il protagonista: "Una pentola più di vacca che di montone,..." Nell’opera, Cervantes ci regala numerosi riferimenti al cibo, come quello nel quale don Chisciotte si lamenta di Sancho che sa di aglio e cipolla.
Infatti, un insulto per l’epoca era “villano harto de ajos”. D’altra parte, Lope de Vega, altro illustre scrittore del tempo, era solito far colazione con cotiche affumicate e vino di San Martín di Valdeiglesias. Le cotiche si vendevano nei chioschi fumanti di Puerta del Sol; oggi sono diventati uno dei piatti talmente apprezzati nei bar che con le "cotiche di Soria" hanno quella che si potrebbe chiamare una denominazione d’origine.