Attività culturali

Storie del Chisciotte. Dai cartoni agli arazzi

Storie del Chisciotte. Dai cartoni agli arazzi Wikimedia Commons

In occasione della mostra Sarà dipinta la storia delle nostre imprese. Don Chisciotte tra Napoli, Caserta e il Quirinale: i cartoni e gli arazzi, al Palazzo Reale di Napoli, saranno esposti una serie di arazzi e cartoni del XVIII secolo, che fanno riferimento alle numerose imprese e avventure di Don Chisciotte della Mancia e del suo fedele compagno Sancio Panza.

L’opera è giunta a noi grazie al suo autore Miguel de Cervantes, che visse per due anni in questa città, Napoli, e a cui fece riferimento nella sua ultima opera “Viaggio al Parnaso” (1614).

La sua visione ribelle e liberale ispirò pittori, architetti, letterati, e anche monarchi delle più grandi e importanti dinastie europee dell’epoca, che si immedesimarono nella figura utopica dell’eterno cavaliere Don Chisciotte della Mancia, realizzando arazzi e cartoni con la sua immagine, per decorare palazzi e residenze reali di grande importanza.

Una mostra che fa riferimento all’importanza e alla trascendenza di questa opera geniale giunta fino ai giorni nostri e in cui saranno riuniti ed esposti trentotto cartoni delle Storie di Don Chisciotte, conservati al Palazzo Reale di Napoli, cinque arazzi delle Storie di Don Chisciotte conservati al Palazzo del Quirinale a Roma, un arazzo delle Storie di Don Chisciotte conservato al museo di Capodimonte, cinque edizioni illustrate del Chisciotte, due manoscritti di Vanvitelli sulla Reggia di Caserta e un manoscritto con il Don Chisciotte di Paisiello.
 
Il 9 e il 10 giugno saranno trattate le seguenti opere:
Giuseppe Bonito, Olio su tela “Prima uscita di Don Chisciotte” databile al 1761.
Giuseppe Bonito, Olio su tela “Don Chisciotte nominato cavaliere da un oste” databile al 1758.
 
Il 24 e il 25 giugno saranno trattate le seguenti opere:
Pietro Duranti, Manufatto di lana e seta “Il curato e il barbiere fanno lo scrutinio dei libri di cavalleria della libreria di Don Chisciotte” databile al 1761, Palazzo del Quirinale.
Pietro Duranti, Manufatto di lana e seta “Don Chisciotte beve con una canna” databile al 1761, Palazzo del Quirinale.
 
Il 7 e l’8 luglio saranno trattate le seguenti opere:
Giuseppe Bonito, Olio su tela “Don Chisciotte combatte contro i mulini a vento” databile al 1759.
Giovan Battista Rossi, Olio su tela “Sancio fatto saltare su un lenzuolo” databile al 1769.
 
L’1 e il 2 settembre saranno trattate le seguenti opere:
Benedetto Torre, Olio su tela “Don Chisciotte e Sancio si inginocchiano alla vista della loro terra” databile tra il 1770 ed il 1771.
Giovan Battista Rossi, Olio su tela “Don Chisciotte e Sancio tornano a casa” databile al 1770.
 


All'interno di

Organizzatori