Attività culturali

Pobre negro

Pobre negro Pobre Negro, Editorial Oligo

Ròmulo Gallegos è uno dei massimi esponenti della cultura e della letteratura dell’America Latina. I suoi capolavori, come Doña Barbara (1929), hanno riscosso grande successo nel continente sudamericano, negli Stati Uniti ed in alcuni paesi europei; ma, curiosamente, non in Italia. Il lavoro straordinario di Luigi Brandajs, intellettuale torinese vissuto per un ventennio in Venezuela, offre al pubblico la possibilità di conoscere ed apprezzare un capolavoro che affronta temi di impatto emotivo, psicologico e sociale, con una parallela e straordinaria collezione di dati folklorici, sociologici ed etnografici.


I temi centrali del suo libro sono l’abolizione della schiavitù e la Guerra Federale. Inoltre, rappresenta il rapporto dell’ aristocrazia bianca con “los negros”, alla luce del desiderio di riscatto ed uguaglianza insiti in quella stagione storica; tutto questo attraverso l’intrecciarsi delle vite parallele di Pedro Miguel, figlio occasionale tra una giovanissima patrizia ed uno schiavo nero, e Cecilio, suo cugino tedesco. I due incarnano le figure contrapposte del rivoluzionario e del riformatore, mentre sullo sfondo appare tutto il travaglio della nascita di una Nazione. 

Ròmulo Gallegos (Caracas 1884-1969) fu scrittore e politico venezuelano con idee antimilitariste ed antiautoritarie. Fu ministro dell’Educazione, deputato e fondatore del partito “Azione Democretica”, con il quale fu eletto presidente della repubblica il 14 dicembre 1947. Rimase in carica fino al 24 novembre 1948, anno in cui fu revocato, a causa di un colpo di stato militare e conservatore, incarcerato ed esiliato. Tornó in Venezuela dieci anni dopo, svolgendo l’attivitá di scrittotre fino alla morte. Oggi, é considerato uno dei protagonisti più significativi della riscossa del Venezuela e della sua lotta per la democrazia ed i diritti sociali.

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