Attività culturali

Goya, amato mostro

Goya, amato mostro Baztán Lacasa, José

Il titolo, che evoca un romanzo di un altro aragonese, Javier Tomeo, e il suo gusto per il teratologico, fa appello all'attualità della straordinaria figura di Francisco de Goya. Non a caso è l'artista spagnolo che ha realizzato il maggior numero di mostre all'estero negli ultimi quindici anni. Una delle ragioni di ciò è sicuramente l'attrazione che il suo mondo visionario continua a esercitare su di noi, così come le sue sfaccettature più dirompenti, determinate dai tempi bui in cui è vissuto e che, a giudicare dalle eloquenti immagini che ha catturato nei suoi disegni e nelle sue incisioni, ci sembrano meno distanti di quanto sembri. La sua enorme inventiva e indipendenza creativa gli permisero di rompere gli schemi iconografici con uno sguardo e un'intensità nuovi nella storia dell'arte. 


In relazione agli interrogativi sollevati dall'attualità della sua opera - già esplorati nella precedente apparizione del maestro a Milano: Goya e il mondo moderno (2010) -, l'Istituto Cervantes in collaborazione con la Fundación del Garabato propone un ciclo di conferenze per approfondire il discorso della mostra a Palazzo Reale di Milano, intitolata Goya, la ribellione della ragione (2023-2024). Un percorso guidato, basato sulle opere esposte che meglio illustrano il nucleo del suo pensiero, in cui la trasgressione dei limiti si configura come una forza profondamente creativa e allo stesso tempo distruttiva delle certezze dell'epoca illuminista.

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