Attività culturali

Sapo

Sapo Cartel de la película "Sapo"

Il 29 gennaio 1985, dalle colline di Valparaíso il giornalista Jeremías Gallardo trasmette la fine di una lunga storia di crimini commessi da due ex “carabineros” che sconvolse l’opinione pubblica. Jeremías è l'unico giornalista che intervista i due carabinieri Sagredo e Topp Collins e registra il momento dell’esecuzione della sentenza, l’ultima pena di morte applicata da un tribunale cileno. Quella stessa notte assiste alla nascita della sua prima figlia. Durante il suo ritorno verso la capitale, la strada fará rivivere in lui momenti del suo passato nascosto, legati ai servizi segreti dell'epoca. Durante la dittatura militare cilena, la stampa e alcuni giornalisti hanno collaborato attivamente con il regime, attraverso la disinformazione, l'insabbiamento e le menzogne nei confronti dell'opinione pubblica. Diverse esecuzioni politiche, delitti e crimini commessi da agenti dello Stato sono stati presentati come falsi scontri. La dittatura usava la comunicazione di massa come meccanismo di controllo e dominio.

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