Attività culturali

Monumenti di spagnoli a Roma: passato e presente di un paesaggio culturale

Monumenti di spagnoli a Roma: passato e presente di un paesaggio culturale Cartel de la exposición

La mostra «I monumenti spagnoli a Roma. Ieri e oggi di un paesaggio culturale» è una mostra che esplora la profonda impronta ispanica nella capitale italiana. Organizzata dal progetto di ricerca ANIHO, dalla Scuola Spagnola di Storia e Archeologia di Roma (EEHAR-CSIC), in collaborazione con l'Istituto Cervantes di Roma e l'Accademia di Spagna a Roma, la mostra sottolinea le relazioni artistiche e culturali tra Spagna e Italia e l'evoluzione della percezione di questi monumenti nel tempo.

Il punto di partenza dell'esposizione è l'opera "Monumenti di spagnoli a Roma, e di portoghesi e ispano-americani" di Elías Tormo y Monzó, pubblicata nel 1940. Questo lavoro fu la prima e unica sintesi sui monumenti legati a Spagna, Portogallo e Iberoamerica a Roma, e rimane un riferimento cruciale per gli storici. La mostra rivendica il valore delle illustrazioni originali di Tormo, offrendo al contempo una prospettiva attuale sullo stato di questi monumenti e sulla loro rilevanza nel paesaggio romano.

Tra le opere esposte spiccano il Tempietto del Bramante, patrocinato dai Re Cattolici, le sculture di Traiano, le chiese nazionali, l'antico Collegio Spagnolo di Palazzo Altemps e il ritratto di Innocenzo X di Velázquez. Sono inclusi anche luoghi meno noti come il palazzo della famiglia Vacas e la via P. Chacón. La scelta di Piazza Navona come sede della mostra non è casuale, dato che è stata un centro della comunità spagnola a Roma fin dal XV secolo. La Sala Dalí dell'Istituto Cervantes, situata nel cuore di Piazza Navona, fa rivivere gli echi della presenza spagnola nella città, che ancora risuonano nei suoi monumenti.

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