Letterature migranti

Le due autrici Nadjal El Haimi, catalana di origini marocchine e Anilda Ibrahimi, albanese che vive da tanti anni in Italia e che scrive in italiano, conversano con Maria Ida Gaeta sulle difficoltà e gli ostacoli da superare per la costruzione di una identità femminile libera, forte e indipendente nei complessi contesti dell' immigrazione, tra pregiudizi religiosi e politici, mentalità patriarcali e maschiliste.

Nadjal El Haimi
Con il libro “Lunedì ci ameranno” (edizioni SEM) la nota scrittrice narra la storia emblematica di una ragazza musulmana che vive nella periferia di Barcellona in una famiglia opprimente e in uno stato di sottomissione, per affrancarsi dal quale dovrà pagare un prezzo molto alto.

Anilda Ibrahimi con il suo ultimo libro "Volevo essere Madame Bovary" (pubblicato da Einaudi come tutti i suoi altri precedenti romanzi) l'autrice narra la storia di una educazione sentimentale , quella di Hera , nata in un paese del socialismo reale dove per la donna la bellezza è una colpa e l'ambizione ancor più.