La tenerezza

La ternura, ci immerge nell'universo incantato e ironico, la vibrante commedia romantica dello scrittore e drammaturgo spagnolo Alfredo Sanzol. Ispirata al mondo magico di William Shakespeare, in particolare a opere come La tempesta, La dodicesima notte e Sogno di una notte di mezza estate (come confermato da Sanzol stesso), l'opera si configura come una profonda riflessione sulla fragile necessità di stare insieme e sul coraggio di amare.

La trama prende il via con la Regina Esmeralda (chiamata anche Maragda), che, stanca del controllo maschile, utilizza la magia per affondare intenzionalmente l'Invincibile Armata (un chiaro riferimento storico alla flotta spagnola del 1588). Il suo piano radicale è fondare una repubblica esclusivamente femminile su un'isola che crede deserta. Tuttavia, il destino interviene: l'isola è già abitata da un burbero taglialegna e dai suoi due figli, che vivono lì in isolamento da vent'anni, avendo giurato a loro volta di evitare per sempre la compagnia femminile.

Da questo incontro inatteso e assurdo nasce un vortice di travestimenti, inganni, paure e desideri incendiari. La Regina e le Principesse si travestono da uomini, innescando una cascata di equivoci che mette in discussione le certezze di tutti. Con sapiente ironia e poesia, Sanzol trasforma lo scontro tra i sessi in una ricerca universale della tenerezza, intesa dall'autore come "carezze, ascolto, piccoli gesti, sorrisi, baci, attesa, rispetto, delicatezza".