La herencia de Flora
Augusto TamayoFlora Tristán, figlia di un ricco peruviano e di una francese povera, per sfuggire ai maltrattamenti e abusi del marito violento, lascia la Francia per il Perù, per reclamare quella che considera la sua eredità familiare. Arrivata ad Arequipa, suo zio, Pío Tristán, le nega ciò che lei considera giusto e le assegna una pensione minima che la lascia in povertà, fatto che genera in lei una grande frustrazione. Sia ad Arequipa che a Lima, Flora percepisce l’opprimente emarginazione tra razze, classi sociale e la persistenza della schiavitù in Perù. Nonostante le avversità, torna in Francia e diviene scrittrice, e si fa promotrice dell'istruzione e lotta instancabilmente per i diritti degli operai e delle donne. Flora termina i suoi giorni focalizzata sul suo lavoro di scrittrice e di combattente sociale per lasciare un’eredità a beneficio dell'umanità.