L'illustrazione della Divina Commedia in Spagna. Dalí, Barceló e altri artisti spagnoli affascinati da Dante
Salvator DalíNel Dantedí, l'Istituto Cervantes di Palermo organizza una conferenza omaggio al “sommo poeta” italiano, che sarà tenuta in italiano dal Professor Ilia Galán. Le traduzioni della Divina Commedia in lingua spagnola (Enrique de Villena, 1428) o in catalano (Andreu Febrer, 1429) sono le prime in una lingua nazionale. E la Spagna è anche il primo luogo dove viene stampato (El Infierno, 1515), con una notevole influenza che rivive nei nostri artisti visivi con nuova forza dal secolo XIX grazie a Joaquín Araujo y Ruano, Jerónimo Señol e Pujol e, soprattutto, nel secolo XX grazie a Dalí e a Miquel Barcelò. Immagini e simboli di queste opere mostrano qualcosa peculiarmente spagnolo che le differenzia dalle rappresentazioni di Botticelli, William Blake o Gustave Doré. Il sublime si unisce allo stravagante in modo radicale. Ilia Galán, Professore di Estetica e Teoria dell'Arte presso l'Università Carlos III di Madrid e visiting professor presso le Università di Oxford, Harvard, la Sorbona, la New York University, ecc. Editorialista su El País e altri giornali. Tra i suoi libri ricordiamo: El Dios de los dioses (Ciencia del arte) 1993, El romanticismo: Schelling o el arte divino Madrid, 1999, 2004. Teorías del arte desde el siglo XXI, 2005, Filosofía del Caos, estética y otras artes 2011, Orígenes de la filosofía en español (Actualidad del pensamiento de Santob), 2013 (Premio Internacional Samuel Toledano, Jerusalén 2014). È stato tradotto in diverse lingue.