Karst
KARST è una creazione congiunta dell’architetta e artista Raquel Buj e del compositore Hugo Gómez-Chao, sviluppata in collaborazione con Luz Arcas e Victoria Aime. L’opera si presenta come un ibrido tra paesaggio, scultura abitabile, spazio sonoro e vestito, dove i limiti tra materia e musica si sfumano in un territorio in costante metamorfosi. «Pelli e tessuti si sottopongono a un processo di mineralizzazione. Si trasformano in pietra, in un’architettura fatta d’aria congelata, in superfici rocciose dentro una grotta in continua metamorfosi. Tutto lo spazio suona. Tutto emette un’eco: si amplifica, risuona, si espande o scompare come un rituale in una lingua che non comprendiamo.» Scritta per dodici voci e quattro percussionisti, la composizione si articola a partire da testi dal Libro dei Morti dell’Antico Egitto, dal trattato di pittura di Leonardo da Vinci, dalla poesia di Ángel Valente e da frammenti del Crepuscolo degli dei di Richard Wagner. La sua interpretazione è affidata ad Arxis Ensemble ed Evo Ensemble sotto la direzione di Armando Merino.
