Between what is no longer and what is not yet
Lo spettacolo di Juan Domínguez, solo in prima nazionale presso la tredicesima edizione di Short Theatre, è una riflessione sul tempo. Attraverso la parola e il gesto, l’artista crea un momento di intervallo nel fluire degli eventi, dando vita a un espediente per legare ciò che non è più e ciò che non è ancora. In questo tempo sospeso, Dominguez rivela degli aneddoti personali combinandoli con storie altrui: un autoritratto con il quale racconta sé stesso, i suoi amici, il suo contesto. Juan Dominguez è un clown concettuale, un poeta-modello e un custode del piacere. Come coreografo e performer, i suoi lavori esplorano i rapporti tra diversi codici e puntano a dissolvere la contraddizione tra finzione e realtà, usando l’una per produrre l’altra. Alcuni dei suoi lavori sono: The taste is mine (1999), Shichimi Togarashi in collaborazione con Amalia Fernandez (2006), All good artists my age are dead (2007), Don’t even think about it! (2008), A room without view (2011), Clean Room Season 1 (2012), Clean Room Season 2 (2014), El Triunfo de la Libertad in collaborazione con La Ribot and Juan Loriente.