Attività culturali

Rafael Alberti in Lope de Vega (o viceversa)

Rafael Alberti in Lope de Vega (o viceversa) Giuseppe Grilli

Secondo appuntamento con le II Lezioni palermitane di ispanismo on line, che in questa occasione contano con la presenza dell’ispanista Giuseppe Grilli.

Il periodo albertiano a Roma non fu assolutamente marginale. Temporalmente fu lungo e mai si ridusse al quartiere di Trastevere (romanissimo) ma occupò l'intera penisola. d'altronde l'Italia intera era persino piccola per racchiudere quella Spagna dilatata che era il suo orizzonte di uomo cosmopolita -tra pittura e scrittura- l'uomo che egli immaginava di sé. Un uomo che mentre si preparava il centenario della morte di Lope, dovette sentire forte la sua identificazione con il poeta, o con il seduttore, o con il fedele cortigiano político, certamente uomo libero, libero da ogni ideologia. Riscrisse l'eros di Lope come priapismo, mettendo in luce la radicalità della sua dizione poetica, ingabbiata dalla lettura nazionalista e tradizionalista. Lope repubblicano e liberale è il Lope del 1935, l'autore de La Dorotea come una lettura filologica, non emotiva conferma. D'altronde senza Alberti - l'Alberti che mi ha svelato Pere Gimferrer- Lope può essere solo travisato.

Giuseppe Grilli è nato ad Alvito, condividendo la piccola patria con Mario Equicola ispiratore di pagine  della Galatea,  opera prima di Miguel de Cervantes. Si è laureato in filologia romanza con Alberto Varvaro a Napoli e a Barcellona ha seguito lezioni di Martì de Riquer, José Manuel Blecua  e altri Maestri, tra  gli ultimi ancora coetanei o quasi delle grandi generazioni del Novecento. Ha organizzato il primo degli omaggi a Miquel Batllori  umanista e innovatore della Compagnia di Gesù. Ha sempre ascoltato "il tremolar de la marina" in ogni luogo di vita, da Catania a Trieste quando ha insegnalo nelle università.  Ha ideato una rivista di studi comparatistici, Dialogoi,  oggi edita da Mimesis.  Membro corrispondente della Academia de Bones Lletres di Barcelona e della Real Academia Espanola (Rae),  dirige collane scientifiche e letterarie con editori come Aracne, Bonanno, Nuova Cultura e altri.  Ha pubblicato in Italia e all'estero decine di libri, ma ancora nessuno nell'isola di Arturo.

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