Quando si affrontano temi sensibili e sociali è importante essere chiari sulla provenienza della voce e sulla costruzione dell'immagine e del significato dell'opera, per non trasmettere un messaggio contraddittorio. Muere, monstruo, muere è un esempio di esercizio cinematografico femminista riuscito. Il regista, Alejandro Fadel, utilizza il potenziale fantastico della zona di Cuyo, da cui proviene, per riflettere sulla questione della violenza patriarcale alle radici della nostra società. Il risultato è un film di grande impatto visivo, bellezza e profondità.
Sinossi: A Cruz, un agente di polizia rurale, viene incaricato di indagare sull'omicidio di una donna il cui corpo mozzato è stato ritrovato sulle montagne delle Ande. David, il marito dell'amante dell'agente, risulta essere il principale sospettato, ma dà la colpa a un mostro che gli appare.