Attività culturali

Mondo

Mondo @ Dario Bonazza

Gennaro Lauro esegue la performance Mondo in occasione dell'inaugurazione della mostra dedicata a Pepe Espaliú.

Mondo
significa terra, ma anche il gioco della «campana» ed è l’opposto di immondo. Scelto d’istinto, questo titolo abbraccia il groviglio di aspetti che tocca questo mio lavoro, il quale è partito dall’osservazione di ciò che definirei la supremazia del risultato. La nostra smania di compimento, di un culmine delle nostre biografie, il nostro desiderio di una narrazione accurata che possa valere per sempre, che possa dirci chi siamo una volta per tutte. Il nostro desiderio inconfessato di essere cose. Poi c’è il respiro. Quell’atto continuo e implacabile che ci accompagna per tutta la vita. La trama infinita dietro tutti i nostri istanti e frammenti, senza altro fine se non il semplice e mero fatto di tenerci in vita. 
Mondo significa questo per me. 
La resistenza di un bambino che gioca a campana in un cortile. 
La purezza mai definitiva che emerge dall’atto continuo di scolpirsi. 
La totalità dei fatti e non delle cose.

 Gennaro Lauro, dopo gli studi di Filosofia e Lingue Orientali, si avvicina alla danza e al teatro, lavorando dal 2013 come interprete per Giorgio Rossi, Romeo Castellucci, Cindy Van Acker, per il Circo El Grito, nonché per la compagnia svizzera Inkörper e la compagnia francese Meta. Compare anche in lavori cinematografici di Arnold Pasquier e Jérôme Walter Gueguen. Dal 2018 si dedica alla creazione coreografica, presentando nel 2019 Sarajevo - la strage dell'uomo tranquillo, nel 2020/21 Mondo, nel 2023 ZugZwang. Attualmente avvia un nuovo progetto di creazione per il 2024: To Repel Ghosts/Lettera al Padre.

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