L'artista colombiana Luz Lizarazo (1966, Bogotà), che ha rappresentato la Colombia nella prima edizione della Biennale di Malta, arriva a Palermo con l'opera «Mi cuerpo dice la verdad», che indaga sulla sottomissione sistemica della voce e del corpo femminile.
Ispirata a Sant'Agata, una delle sante patrone di Malta e Palermo, la proposta artistica di Lizarazo esplora il contraddittorio significato culturale e spirituale del seno femminile. Il seno è la parte visivamente più erotica dell'anatomia femminile, ma è anche fonte di vita, nutrimento e forza. Sant'Agata era una martire del III secolo a cui vennero strappati i seni e bruciati vivi durante le persecuzioni ordinate dall'imperatore romano Decio.
Secondo Luz Lizarazo, il corpo parla con linguaggi che vanno oltre le parole. Il corpo femminile è stato considerato un mezzo per celebrare la vita, la nascita, le transizioni e la morte. È stato anche trattato come arma da guerra, oggetto sessuale e luogo di abuso. L'installazione, realizzata con fogli di carta fique tinti con palo Brasil, mira a creare un territorio ricoperto di ceramiche e dipinti di donne con fessure, con seni cavi in cui si produce la vita, e una catena di palline di fique ricoperte di foglie d'oro in una catena intrecciata, simile ai grani di un rosario, evidenziando la sacralità della vita attraverso un simbolo universale di preghiera e meditazione.
Luz Lizarazo ha sviluppato per diversi decenni un'opera poetica e politica basata su un linguaggio visivo distintivo che affronta la sottomissione sistemica della voce e del corpo femminile, creando uno spazio che riconosce e celebra l'autonomia, la sessualità e la liberazione femminile. Alcune delle sue mostre personali più recenti sono: En el ojo nace la rosa Casas Riegner, Bogotá, 2023; Cicatrices, Museo de Arte Moderno de Bogotá, Bogotá, 2021; Ornitografías, Museo de Arte Moderno de Barranquilla, Barranquilla, 2017.