Quattro registi di oggi entrano in contatto con i frammenti inutilizzati del negativo e con un copione non montato, uniche cose rimaste di questo cortometraggio, per reimmaginare la storia che i giovani studenti volevano raccontare.
In Berlinilla, la regista Nuria Giménez approfondisce il personaggio principale, sia nella finzione dell'opera di base che nell'attore come personaggio romanzato: chi è quest'uomo storpio e perché ha partecipato a queste riprese?
Fernando Franco, in Paseo por una guerra antigua, pedaleo por la paz moderna, stabilisce un dialogo tra il passato e il presente in un'analogia che equipara la guerra al capitalismo attuale.
Il cortometraggio La muchedumbre reaparecerá siempre, della regista Carolina Astudillo, collega diverse espressioni artistiche e letture politiche per offrirci una riflessione molto interessante sulla storia, quella scritta dai vincitori e quella che rimane nascosta finché qualcuno non la salva, come ha fatto con il film di Bardem.
Infine, in Propuesta de puzle, Elías L. Siminiani ricostruisce il processo di creazione del cortometraggio originale, con i suoi dettagli tecnici, ricreando i tempi, gli spazi e le presunte intenzioni di quei registi.