Attività culturali

Soluzioni basate sulla natura per il controllo climatico degli spazi urbani

Soluzioni basate sulla natura per il controllo climatico degli spazi urbani © Creative Commons

Lo spazio urbano è diventato un territorio ostile per i cittadini a causa di modelli di rigenerazione urbana insostenibili e non resilienti, che hanno portato a un aumento esponenziale dell’uso del trasporto privato, e all’effetto isola di calore urbano. A livello rurale spiccano la frammentazione, l’impoverimento e la distruzione degli habitat, la perdita della biodiversità e il degrado degli ecosistemi. Tutti questi fenomeni alimentano il riscaldamento globale, che aggrava l'intensità dell’isola di calore urbana e porta a ondate di caldo, siccità e inondazioni sempre più intense e frequenti. Se all’impatto del riscaldamento globale e al degrado ambientale si aggiunge la pandemia sanitaria, l’importanza oggi di creare ambienti esterni termicamente confortevoli è ineludibile e inevitabile. 
Il Gruppo di Ricerca Termotecnia prosegue il percorso iniziato in occasione dell'Esposizione Universale di Siviglia del 1992 (EXPO'92). Gli oltre 30 anni trascorsi da allora hanno permesso l'incorporazione di componenti e strategie innovative (come il controllo solare variabile, la dissipazione del cielo notturno, la dissipazione del suolo con rigenerazione evaporativa notturna, l'accumulo termico nei canali della metropolitana o la produzione di elettricità solare) e l'integrazione delle ICT per il funzionamento ottimale dei sistemi tecnici (in aspetti quali telerilevamento, controllo della presenza, preferenze dell'utente, previsione climatica, ecc.). 
I progetti di ricerca Cartuja Qanat (Recovering the Street Life in a Climate Changing World) e LIFE Watercool (Water Efficient Systemic Concept for the Climate Change Adaptation in Urban Areas) rappresentano un’esperienza pionieristica nelle strutture outdoor condizionate da tecniche basate sulla natura, a energia zero consumo, zero emissioni e zero consumo annuo di acqua. Nel corso della lezione verranno citati i principali componenti e soluzioni utilizzate, individuando le misure di adattamento passive e attive ottimali per migliorare il comfort degli occupanti negli spazi esterni. I risultati aiuteranno urbanisti, ingegneri, architetti e paesaggisti a progettare spazi aperti termicamente confortevoli.

Alberto Cerezo Narváez è Professore Associato in Progetti d’Ingegneria presso l’Università di Cadice e ricercatore presso il Gruppo di Ricerca Termotecnica TMT dell’Università di Siviglia. Laureatosi in architettura nel 1999 presso l’Università di Siviglia, ha successivamente conseguito il master in Progetti di Architettura con l’Università Politecnica di Madrid nel 2006 per poi concludere gli studi con il Dottorato di ricerca in Progetti di Ingegneria presso l’Università di Cadice nel 2016.
Il tema della sua ricerca si concentra sul miglioramento dell’efficienza e della sostenibilità dell’energia nell’edilizia e nell'urbanismo, sull'ottimizzazione dei processi di gestione nella costruzione, sullo sviluppo di modelli quantitativi per la pianificazione, il monitoraggio e il controllo dei progetti, la gestione della conoscenza, trasformazione digitale e innovazione, nuove tecnologie per la prevenzione del rischio occupazionale e innovazione educativa nei progetti di ingegneria.

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