Miguel Hernández nell'80° anniversario della sua morte.
© CVCL’anniversario della morte di Miguel Hernández, avvenuta ottanta anni fa, nel 1942, in un carcere franchista, ci dà l’occasione per rileggere finalmente un grande poeta e farlo conoscere ai più giovani, che forse lo ignorano. Hernandez fu, alla lettera, un poeta militante. Impugnò le armi, appena scoppiò la guerra civile e infiammò gli animi dei combattenti con i suoi versi, pubblicati poi da Socorro rojo con il suggestivo titolo Viento del pueblo.
Dopo il conflitto, nella Spagna dei vincitori e di Franco –che con disprezzo lo chiamò il poeta cabrero - la sua poesia fu messa ovviamente al bando. Fuori di Spagna invece divenne una icona della Spagna repubblicana e della poesia in armi. Ma se ci si limita a considerare solo questo aspetto, si rischia di confinarlo in un cliché. Rileggere, invece, oggi, a distanza quasi secolare, l’intero arco della sua vasta produzione poetica ci consente di riconoscere la statura di un grande poeta, i cui versi sono pieni di dolore e nello stesso tempo di ardore, la cui voce è tragica e insieme vivida di vita, fatalista eppure speranzosa.
Goffredo Fofi è giornalista e critico teatrale, cinematografico e letterario. È stato animatore di riviste storiche come Quaderni Piacentini, Ombre rosse, Linea d’ombra, La terra vista dalla Luna, e direttore della rivista culturale Lo Straniero dal 1977. Ha pubblicato numerosi saggi e ha dedicato anche due ritratti critici a due "miti" della cultura popolare italiana: Totò. Storia di un buffone serissimo e Alberto Sordi. L'Italia in bianco e nero, entrambi pubblicati da Mondadori nel 2004. Del 2008 è I grandi registi della storia del cinema (Donzelli).
José Vicente Quirante Rives. Avvocato e scrittore, ha fondato la casa editrice Parténope, ha diretto l’Instituto Cervantes di Napoli e la Fundación Arte y Derecho a Madrid. Della sua produzione letteraria ricordiamo i due volumi dedicati alle relazioni culturali e artistiche tra la Spagna e Napoli: Napoli spagnola (Grimaldi, 2010) e Viaggio napoletano in Spagna (Tullio Pironti, 2016). Nel 2018 ha pubblicato un romanzo su Domenico Cirillo, Sombra y revolución, pubblicato in Italia da Colonnese nel 2020.