Il cinema di fantascienza, che ha avuto così poca esperienza nell'industria spagnola, ha avuto in Juan Piquer un abile regista dei formati di questo genere nella sua versione di serie B. Questo film, che è anche vicino al cinema horror, ha il suo miglior pregio nel lavoro di allestimento degli interni del sottomarino, altro protagonista della trama, e nella fotografia di Mariné che contribuisce a rendere credibile un ambiente fatto di elementi fantastici e soprannaturali.
Sinossi: Una missione della NATO si immerge in un crepaccio profondo 15.000 metri dove un esperimento sembra aver causato strane mutazioni nelle creature che lo abitano e dove è andato perduto un sottomarino che il secondo cerca di salvare. Il crepaccio Dannekin darà molte sorprese a questo gruppo, che non è a conoscenza della vera natura della spedizione.
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Débora Madrid presenta «La grieta» from Instituto Cervantes on Vimeo.