Fortuny Madrazo: arte, patrimonio e design
Mariano Fortuny y Madrazo (Granada 1871-Venezia 1949) è considerato una delle figure più affascinanti del panorama artistico internazionale. Artista dai molteplici interessi, studioso instancabile e formidabile sperimentatore. La sua vita trascorre in un contesto geopolitico di continui cambiamenti, a metà tra Ottocento e Novecento, dove si succedono rivoluzioni e tensioni economiche, sociali e culturali.
Nato a Granada ma veneziano d'adozione, fu un creatore eclettico: per alcuni fu un mago, per altri un alchimista, artista, artigiano e inventore. Le città in cui visse lasciarono un segno indelebile nel suo modo di intendere la creazione e i suoi processi: Granada, Roma, Parigi e Venezia ma anche i luoghi che visitò Bayreuth, Napoli, Delfi, Atene, Istanbul, Marrakech, Tangeri, Fez, Il Cairo , Luxor e Assuan, tra le altre destinazioni, offrirono opportunità di ispirazione e di sviluppo personale e professionale all'artista in una ricerca incessante che parte dalla storia e dal patrimonio per offrire soluzioni avanzate senza rinunciare a nessun mezzo espressivo, in un continuo e tenace percorso di ricerca.
La sua inclinazione alla sperimentazione trova spazio fertile in diversi ambiti artistici: pittura, scultura, incisione, fotografia, cinematografia nascente, teatro, illuminotecnica, design, moda e tessuti decorativi. Dalle sorgenti del proprio eclettismo inventa processi produttivi, concepisce nuovi materiali e progetta strumenti che non esita a brevettare e sviluppare, trasferendone le possibilità di applicazione e adattamento su scala più ampia.
I suoi contributi creativi ampliano i limiti dell’arte tradizionale per entrare in percorsi di innovazione e sperimentazione artistica che non si esauriscono solo nel risultato finale dell’opera concepita, ma approfondiscono anche le sue fonti di ispirazione (il patrimonio come grande campo di ricerca), in i processi lavorativi e le loro applicazioni, rivelandosi come uno scienziato che inventa e registra legalmente le sue scoperte, ma anche come un qualificato artigiano contemporaneo interessato all'arte finale delle sue opere. In questo percorso ha avuto una collaboratrice d'eccezione, Henriette Nigrin, musa e compagna di vita. Entrambi concepirono l'Atelier Fortuny nel Palazzo Pesaro degli Orfei, un autentico laboratorio di lavoro e spazio abitativo fortunatamente conservato oggi come Palazzo Museo Fortuny a Venezia.
Mª del Mar Villafranca Jiménez. Laureata in Storia dell'Arte presso l'Università di Granada nel 1984 e Dottoressa in Storia dell'Arte presso la stessa Università nel 1994. Da giugno 2004 a luglio 2015 è stata Direttrice Generale del Patrocinio de la Alhambra e del Generalife. Attualmente è membro del gruppo di ricerca HUM-1054 PROYECTA. Autrice di numerosi libri e di più di cento articoli specializzati in Patrimonio e Museologia, tra cui si evidenziano: Los Museos de Granada: Génesis y evolución histórica. (1835-1975). Granada, Diputación Provincial. 1998; Acogida de visitantes en sitios Patrimonio Mundial. TF Ed. Madrid, 2007 y Hacia un Paisaje Cultural: la Alhambra y el Valle del Darro. Ed. Comares, Granada 2012 y junto al arquitecto Juan Domingo Santos es coautora del libro Los jardines de la Alhambra (Ed. Comares, 2022). Dal 2023 è Presidentessa dell'Associazione FortunyM Culture, fondata per rivendicare la figura dell'artista Mariano Fortuny y Madrazo e i valori che la sua opera rappresenta, soprattutto attraverso il progetto UNIVERSO FORTUNY. Da aprile 2023 è segretaria della Fundación Arquitectura Contemporánea.