In guerra e in amore.
Credit Yuma Martellanz
Ildefonso Falcones a Napoli per presentare in anteprima In amore e in guerra, il suo nuovo romanzo ambientato nella città partenopea e sequel del suo grande esordio La cattedrale del mare. In dialogo con Falcones, lo scrittore italiano Bruno Arpaia.
Sinossi: Regno di Napoli, 1442. Arnau Estanyol è tra i conquistatori di Napoli e tra i membri più in vista della corte aragonese trasferitasi nella città. Arnau ascolta con grande attenzione le parole di Sofia, vedova abilissima nel tessere le trame della politica e nel camminare sul filo sottile dei rapporti tra gli spagnoli e l’antica aristocrazia napoletana ostile agli invasori. Nelle ombre che il sole di Napoli non riesce a dissipare, il fratellastro di Arnau, Gaspar, sta congiurando contro di lui per portargli via tutto. Arnau lo conosce bene, ha già sperimentato la ferocia delle sue azioni, ma non riuscirà comunque a impedire che violenza e crudeltà si abbattano rovinosamente sulla sua nuova casa in terra straniera. Intanto, anche a Barcellona le trame ostili contro la sua casata si infittiscono.
Ildefonso Falcones de Sierra (1959) vive a Barcellona con la moglie e i quattro figli. Il suo romanzo d’esordio, La cattedrale del mare, uscito in Italia per Longanesi, è stato un successo sensazionale in tutto il mondo e ad oggi vanta oltre un milione di lettori. Autore di numerosi romanzi, con Il pittore di anime (2019) si è riconfermato un maestro della narrativa storica raccontata con gli occhi degli umili e dalla parte degli oppressi e con Schiava della libertà (2022) ha ricostruito la straordinaria epopea di due donne coraggiose alla ricerca della giustizia.
Bruno Arpaia, giornalista, scrittore e traduttore italiano. Dopo aver conseguito la laurea in Scienze politiche, ha intrapreso l’attività giornalistica. Nel 1990 è uscito il suo primo romanzo, I forestieri, vincitore del Premio Bagutta Opera Prima. Tra le altre pubblicazioni: Il futuro in punta di piedi (1994), Tempo perso (1997), L’angelo della storia (2001), Il passato davanti a noi (2006), L’energia del vuoto (2011), finalista al Premio Strega 2011, La cultura si mangia! (con P. Greco, 2013), Prima della battaglia (2014), Qualcosa, là fuori (2016), Il fantasma dei fatti (2020), la biografia Luis Sepúlveda. Il ribelle, il sognatore (2021) e Ma tu chi sei (2023). Ha inoltre tradotto le opere di scrittori spagnoli e latinoamericano quali C. Ruiz Zafón, J. Ortega y Gasset, C.J. Cela, P.I.Taibo II e G. García Márquez.