Dopo aver completato la sua formazione cinematografica ed essersi costruita una carriera come regista di cortometraggi, la nipote del presidente Salvador Allende sorprese il mondo del cinema intraprendendo la realizzazione di questo documentario tanto personale. Il suo approccio alla figura mitica di suo nonno, che lei non conobbe personalmente, poiché partì in esilio in Messico a soli due anni, ricevette apprezzamenti immediati e la portò a partecipare al Festival di Cannes, oltre a una eccellente carriera in altri contesti che dimostrano la qualità di questa proposta documentale in prima persona.