Attività culturali

Affetti, linguaggio, rivoluzioni. Una conversazione con Brigitte Vasallo

Affetti, linguaggio, rivoluzioni. Una conversazione con Brigitte Vasallo La scighera

Brigitte Vasallo, scrittrice spagnola nota soprattutto per la sua critica all'islamofobia di genere, la sua denuncia del purplewashing e dell'omonazionalismo e la sua analisi della monogamia come sistema di organizzazione sociale, dialoga con Carlotta Cossutta. 


Di famiglia galiziana emigrata in Francia e poi in Catalogna, ha vissuto in Marocco, il che le ha permesso di acquisire una prospettiva di pensiero. Collabora regolarmente con diversi media come eldiario.es, Catalunya Ràdio, Diagonal, La Directa e Pikara Magazine, oltre a tenere numerose conferenze. Insegna anche nel Master in Genere e Comunicazione dell'Università Autonoma di Barcellona ed è membro del comitato organizzativo internazionale della conferenza Non-Monogamies and Contemporary Intimacies, che si tiene in diverse città dal 2015. 

Il lavoro di Brigitte Vasallo si articola su due assi principali. Da un lato, analizza l'intersezione tra razzismo e misoginia, in particolare il modo in cui colpisce le donne musulmane, denunciando il purplewashing e il pinkwashing, e il modo in cui il femminismo e i diritti LGBTI sono usati per giustificare la xenofobia e non sono più fini a se stessi. D'altro canto, valorizza altre forme di relazioni affettive, oltre alla monogamia tradizionale, che vanno oltre la fedeltà come forma di possesso e l'amore come merce limitata, ma mette anche in guardia su come il neoliberismo possa appropriarsi del poliamore da una prospettiva individualista che riproduce strutture di potere ereditate e reifica le persone e i loro corpi come un altro oggetto di consumo.

Con la Trilogía de Naxos, scritta in tre lingue, ha iniziato un saggio drammatico in cui esplora la realtà delle figlie e delle nipoti della migrazione nella Spagna degli anni Cinquanta. Da questo progetto è nato Tríptico del silencio. El exilio sin nombre, composto da tre libri: Á intemperie, La condició txarnega e El exilio sin nombre.

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