Objetos perdidos
In Objetos perdidos, Karla Suárez trasforma la storia di Giselle in una ricerca appassionata del posto della donna nel nostro tempo, nonché della capacità creativa e distruttiva che le passioni nascondono.
Giselle ha sacrificato tutto per un sogno: essere una ballerina. Un sogno che sembra sfuggirle. Un'aspra lite con il fidanzato e il furto della sua borsa, in cui scompaiono oggetti di grande valore sentimentale per lei insieme ai documenti e al telefono, la lasciano sola e sperduta nella città di Barcellona, lontana dalla sua Cuba. La sua unica speranza di uscire da questa situazione è trovare un amico cubano di cui sa solo che vive da qualche parte vicino alla Sagrada Familia. Per tre giorni, Giselle dorme per strada e si aggira per la basilica alla ricerca di un modo per riprendersi la sua vita, mentre ricostruisce la propria storia familiare e fa un bilancio del prezzo che ha dovuto pagare per quel sogno sfuggente.
Karla Suárez (L'Avana, 1969). Ha pubblicato i romanzi El hijo del héroe, Habana año cero, La viajera e Silencios, che costituiscono la serie Sinfonía Habanera. Ha scritto anche libri di racconti e cronache di viaggio. Tra gli altri riconoscimenti, ha vinto il Premio Carbet del Caribe, l'English PEN Translates Award, il Premio Lengua de Trapo, il Julio Cortázar Ibero-American Short Story Prize e nel 2007 è stato inserito nella lista dei giovani autori di Bogotá 39. Attualmente vive a Lisbona, dove coordina il Club di lettura dell'Instituto Cervantes e insegna alla Escuela de Escritores de Madrid.