Quel che la marea nasconde
Quel che la marea nasconde è il quarto volume della saga dei Libri del Porto Nascosto ed è il primo tradotto all’italiano. Si tratta di un mistero indipendente e autoconclusivo, nel quale la tenente Valentina e la sua particolare squadra dovranno risolvere un caso stranissimo di «camera chiusa».
María Oruña (Vigo, 1976), laureata in legge, avocata per dieci anni, ha pubblicato il suo primo romanzo La mano del arquero nel 2013. Dopo il successo internazionale di Puerto escondido, decide di dedicarse interamente alla letteratura.
Trama
Judith Pombo, facoltosa imprenditrice e presidente del più esclusivo tennis club di Santander, viene ritrovata morta nella cabina della goletta di proprietà del circolo, quando a bordo sta per svolgersi una cena di gala. È stata pugnalata al cuore, ma la cabina era chiusa dall’interno, non c’era nessuno oltre al cadavere e dell’arma del delitto non v’è traccia... Così alla tenente della Guardia Civil Valentina Redondo tocca affrontare il caso più complicato della sua carriera proprio mentre cerca di ricuperare un equilibrio e un senso nella vita privata, segnata da un recente dramma. Lei e la sua variegata squadra si immergeranno nei più torbidi segreti dell’alta società, imparando a conoscere la vittima, donna potente e prepotente, e gli invitati presenti a bordo nella sera fatale: ognuno di loro potrebbe credere, a torto o a ragione, di avere qualcosa da guadagnare dalla morte di Judith. María Oruña rende esplicitamente omaggio ai classici gialli della «camera chiusa» in un romanzo moderno e originale. Con grande maestria, costruisce personaggi credibili e capaci di evolversi − fra cui spiccano le due figure della protagonista e della vittima, diversissime ma entrambe forti, indipendenti, ossessionate dal controllo − e un intreccio appassionante che, senza lasciare un attimo di tregua, pone sfide continue alle capacità deduttive del lettore.