La hija del comunista
Un romanzo intimo e politico che racconta la vita di una famiglia di emigrati spagnoli nella Germania dell'Est e ritrae Berlino Est, città in perenne stato di allerta, attraverso gli occhi di una bambina che cresce. Vincitore del premio di narrativa El Ojo Crítico de RNE 2017. Berlino, 1956. Nel pomeriggio più freddo di tutto l'inverno, le mani di una ragazza si sporcano di carbone. Berlino, 1958. In quelle stesse mani c'è un segreto o un ricordo, un distintivo con tre lettere incise: PCE. Berlino, 1961. Il sangue delle sardine è rimasto dall'altra parte perché un muro ha diviso la città in due. Berlino, 1968. Avete pensato a cosa significa essere qui per sempre? Berlino, 1971. A quali cose si portano con sé nei viaggi, quando si fugge, quando non si può tornare. La vita di Katia avrebbe potuto essere raccontata in molti modi, ma la prosa di Aroa Moreno Durán, incisiva e brillante, la racconta così: restituendo bellezza al peso della storia.
