All'interno del programma della Nuova Scena Hispanica, verrà presentato Inquilino.
“Economia è una parola brutta ed estranea che governa tutto, anche se non la vediamo. L'ho capito il giorno in cui mi arrivò l'email dell'agenzia cui pagavo l'affitto. Ancora non si parlava di “sfratto” e mi mancava la parola per descrivere quell'espulsione. Senza sapere bene perché, cominciai a fotografare gli scatoloni, le stanze che stavo svuotando, il cane dei vicini, la via che non sarebbe più stata la mia...”
Così Paco Gamez descrive il movimento d'ispirazione per la scrittura di Inquilino.
Inquilino (Numancia 9, 2º A) è una commedia nera, che nasce come docuteatro e autofiction, ma si trasforma subito in delirio e gioco. È una commedia sociale e intima, oscura e agile, sulla generazione della crisi che combatte per maturare, che danza con i mendicanti di Buñuel mentre la nave affonda: uomini e donne cresciuti nella convinzione di poter avere tutto e adesso vivacchiano in monolocali senza finestre o tornano a casa dei genitori. Allo stesso tempo è una riflessione profonda sulla necessità di tutti di casa, riparo.