Attività culturali

Incontro con Gracia Morales: NN12

Incontro con Gracia Morales: NN12 Editorial Renacimiento

La drammaturga Gracia Morales dialoga con gli studenti delle università di Milano e di Udine della sua opera teatrale «NN12».  Presenta e modera l'incontro Enrico di Pastena.


Nata a Motril (Granada) nel 1973, Gracia Morales è poetessa, drammaturga e professoressa all'Università di Granada. Le sue opere sono state tradotte in diverse lingue e presentate in anteprima in Europa e America Latina. Tra i riconoscimenti che gli sono stati assegnati, si possono citare il Premio Marqués de Bradomín (con Quince peldaños); il Premio Miguel Romero Esteo (con Un lugar estratégico) o il Premio Teatro SGAE (con NN 12

In «NN 12» assistiamo a un processo d'indagine forense, attraverso il quale vengono identificati i resti di una donna ritrovata in una fossa comune. L'azione si svolge in un luogo e in un tempo indeterminato: potrebbe essere qualsiasi paese in cui una situazione di guerra o di dittatura ha creato ciò che chiamiamo "desaparecidos". Sul palco troviamo quattro personaggi: la legale che indaga sul caso; NN, la morta senza nome, una presenza che gli altri personaggi non vedono e che mano a mano ci svelerà la sua storia; Esteban, figlio di NN, e un uomo anziano, di cui impareremo gradualmente la sua relazione con il passato di NN.

«Alla vigilia di Natale del 2007, su un volo da Roma a Madrid, ho letto un servizio sul quotidiano "El País" in cui si parlava del lavoro svolto dall'Equipe di Antropologia Forense argentina. Mentre sorvolavamo il Mediterraneo, ho potuto rivedere attentamente ogni parola di questo reportage intitolato "La voce delle ossa", guardare le fotografie, contemplare i volti, l'espressioni, soffermarmi sulla testimonianza di coloro che sono stati intervistati... E poi mi ha colpito un'immagine: una donna forense davanti ai resti di un cadavere, che studia le ossa, mentre il morto, il cui scheletro è lì, assiste a questo processo d'indagine. Avevo già l'impulso essenziale per scrivere quest'opera, che cerca di non collocarsi in un tempo o in un luogo preciso, consapevole dell'universalità del tema che affronto».

All'interno di

Organizzatori