Sanguemisto
Un huaco retrato è un pezzo di ceramica preispanica che cercava di rappresentare i volti indigeni nel modo più accurato possibile. Si dice che abbia catturato l'anima delle persone, un record che è sopravvissuto nascosto nello specchio rotto dei secoli.
Siamo nel 1878 e l'esploratore austriaco Charles Wiener sarà riconosciuto all'Esposizione Universale di Parigi, dove ha contribuito a creare uno zoo umano. Wiener è stato vicino alla scoperta di Machu Picchu, ha scritto un libro sul Perù, ha circa quattromila huacos e anche un bambino.
Più di un secolo dopo, la protagonista del libro compie un giro del museo che ospita la collezione Wiener per riconoscersi negli huacos depredati dal suo antenato.
Seguirà le tracce del suo patriarca di famiglia e la ricerca identitaria delle sue origini: un arcipelago di abbandono, razzismo e pensieri coloniali.
Gabriela Wiener (Lima, 1975) è l'autrice dei libri Sexografías, Mozart con priapismo y otras historias, Llamada perdida, Dicen de mí y del libro de poemas Ejercicios para el endurecimiento del espíritu. I suoi testi sono apparsi in varie antologie. È stata caporedattrice della rivista Marie Claire in Spagna e oggi pubblica regolarmente colonne di opinione per elDiario.es, Vice e per i contenuti in lingua spagnola del New York Times, oltre a una colonna di video su lamula.pe. Ha vinto il Premio Nazionale di Giornalismo nel suo Paese per una relazione investigativa su un caso di violenza di genere. È l'ideatrice di diverse rappresentazioni letterarie che ha messo in scena con la sua famiglia e dello spettacolo Qué locura enamorarme yo de ti . Attualmente risiede a Madrid.
