Garelako
Usue Egia
Con una canzione di Eneko Sagardoy come struttura tematica e narrativa, la scrittrice ed animatrice Usue Egia propone un percorso attraverso diversi personaggi e storie che illustrano una chiamata alla libertà per tutti con l’idea di definirsi e sentirsi come si vuole.
Trama: «Il cielo grigio non ci soffocherà. Fuggiremo verso il sole. Ci vogliono mettere cuori di paglia. Lasciateci sentire quello che vogliamo. Se le ali di un Uccello sono per camminare, se allá balena neghiamo il mare, non vedremo che finzione. Se sopra tutte le parole c’è la menzogna, andremo avanti, si voglia o no. Se qualcuno è libero, è perchè lo siamo tutti. In realtà vivremo con o senza di te. Te ne accorgerai prima o poi. Non siamo mostri, non mangiamo nessuno. Il sole ci scalda e la pioggia ci bagna. Ora te ne sei accorto, siamo di carne e ossa, come te. Marichico e Marichica ci chiamano. Smettete di parlare banalmente. Imparate bene una cosa e stampatevelo bene in testa, che l’unica Mari, è quella di Anboto» Eneko Sagardoy.