Attività culturali

Festivaletteratura Mantova: Eduardo Mendoza

Festivaletteratura Mantova: Eduardo Mendoza Xavier Camprecios

Eduardo Mendoza dialogherà con Giancarlo De Cataldo sul tema La Spagna sospesa in un romanzo.

Provate a trattenere le risate davanti a un dialogo nato dalla penna 
di Eduardo Mendoza; provate a non divertirvi come matti nel leggere uno dei suoi surreali polizieschi, o a non avvertire una punta
 di malinconia di fronte a opere come La città dei prodigi. Da Pío Baroja a Valle- Inclán, dal romanzo picaresco alla letteratura postmoderna, la sua narrativa si nutre di molteplici influenze e sembra nata apposta per scombinare le carte, sorprendere, mescolare fatti veri e immaginati, freak urbani ed extraterrestri, santoni e prostitute, antichi patrizi e moderni proletari. Il romanzo Città sospesa, ambientato a Madrid in quel fatidico 1936 che segna l’inizio della guerra civile spagnola e l’avvento del franchismo, è l’ennesima riprova di uno scrittore eccezionale, insignito nel 2016 del Premio Cervantes e in dialogo a Mantova con un suo grande lettore: Giancarlo De Cataldo. 

Eduardo Mendoza (Barcellona, 1943) debutta nel 1975 con la pubblicazione di La verità sul caso Savolta. Le sue opere sono generalmente ambientate nella sua città natale, Barcellona, descritta sia in epoche anteriori alla Guerra Civile sia nell'attualità. Nel 2010 è stato insignito del premio Planeta per il suo romanzo Riña de gatos. Madrid 1936 e nel 2016 del premio Cervantes.

Il suo stile narrativo, semplice e diretto, ricorre all'uso del linguaggio popolare influenzato da arcaismi e ricercatezze lessicali. Le sue opere sono ricche di personaggi che, sempre rimanendo ai margini della società, la osservano con occhio critico mentre lottano per sopravvivere. 

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