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Il figlio del padre

Il figlio del padre Editoriale Elliot

Il figlio del padre racconta la soria di Diego Martín, un uomo al culmine dell’ascesa sociale, un professore universitario colto e un po’ anonimo. Fino al momento in cui non è diventato un assassino.
Figlio di immigrati della Spagna rurale giunti a Barcellona negli anni Cinquanta, Diego aveva prestigio, denaro, un matrimonio idilliaco. Ma, a porte chiuse, chi era Diego Martín? E perché ha ucciso brutalmente un giovane infermiere? Nemmeno lui lo sa. È un uomo pieno di segreti, che non è stato in grado di liberarsi del suo albero genealogico, dello squallore e delle ferite impresse nella memoria familiare. Una maledizione di cui gli parlò suo nonno quando era bambino ha colpito tutti gli uomini della sua famiglia.

Con Il figlio del padre arriva in Italia un thriller in cui memoria privata e collettiva si intrecciano ripercorrendo tutto il Novecento spagnolo. Il nuovo romanzo e il più ambizioso di Víctor del Árbol, maestro dell’hardboiled psicologico, autore pluripremiato che negli ultimi anni ha riscosso vastissimo interesse di pubblico e critica a livello internazionale.

Víctor del Árbol Nato a Barcellona nel 1968, ha lavorato per vent’anni nella Polizia della Generalitat de Catalunya. Ha esordito nel 2006 con El peso de los muertos, con cui ha vinto il Premio Tiflos de Novela. Tradotto internazionalmente, ha incontrato uno straordinario successo in Francia, dove i suoi romanzi sono pubblicati da Actes Sud e dove ha vinto il Prix du Polar Européen per La tristeza del samurái (2012), il Gran Prix de Littérature Policière (2015) e il Premio SNCF du Polar (2018) per Un millón de gotas, e nel 2018 è stato insignito del titolo di Chevalier des Arts et des Lettres. Nel 2016 ha vinto in Spagna il prestigioso Premio Nadal de Novela con La víspera de casi todo. Il figlio del padre è il suo ultimo libro e ha recentemente vinto la prima edizione del premio Blacklladolid a Valladolid in Spagna.

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