Prima traduzione in italiano del romanzo "Sab"
La cubana Gertrudis Gómez de Avellaneda è una delle più grandi scrittrici in lingua spagnola. Il suo primo romanzo Sab è un chiaro atto d’accusa contro la schiavitù ancora vigente nella sua Isola, ma l’autrice soprattutto vuole mettere in discussione la condizione sottomessa della donna nel XIX secolo assumendo una posizione femminista che rivela l’anelo di trovare una voce e un linguaggio propri che definiscano l’essere femminile libero. La sua idea centrale non era l’abolizionismo, bensì l’analogia condizione femminile-schiavitù osando dire che la condizione della donna era peggiore di quella dello schiavo, perché questo “almeno può cambiare padrone, può sperare che accumulando oro potrà comprare un giorno la libertà”. Sab è un romanzo sentimentale, antischiavista, autobiografico, femminista, di denuncia, questa sua prima traduzione in italiano di Maria Rita Cardillo rappresenta un importante contributo alla conoscenza della letteratura femminile e occupa uno spazio indiscutibile all’interno del canone della letteratura in lingua spagnola del XIX secolo e della storia del pensiero femminista.