Attività culturali

Teatro dell'oppresso: Don Chisciotte e il teatro sociale

Teatro dell'oppresso: Don Chisciotte e il teatro sociale Teatro del oprimido

In occasione della Giornata del Libro e dell'anniversario della morte di Cervantes, questo laboratorio cerca di unire letteratura, teatro e formazione in un'esperienza in cui il corpo, la voce e la riflessione sono strumenti di azione sociale. 


Il Teatro dell'Oppresso, creato da Augusto Boal, ci permette di rendere attuali le narrazioni classiche e di trasformarle in motori di cambiamento e di consapevolezza collettiva. La scelta del Don Chisciotte risponde al potenziale critico dell'opera e alla sua attualità: la difesa degli ideali, la lucida follia, la giustizia poetica. Attraverso l'arte, ci proponiamo di mettere in scena tensioni sociali reali e di aprire un dialogo orizzontale sotto forma di gioco, denuncia e trasformazione.

Utilizzeremo i personaggi di Don Chisciotte e Sancio Panza, sfruttando la loro fede, il loro senso di giustizia e la loro tenerezza per avvicinare le situazioni da loro vissute alla realtà quotidiana dei giovani palermitani. Da un punto di vista critico e sociale, si affronteranno temi quali:
-Il ruolo della donna oggi, decostruendo il discorso cavalleresco dell'accattivante Hidalgo.
-La rappresentazione simbolica del potere, utilizzando la scena del Retablo come metafora della manipolazione e della messa in discussione delle narrazioni imposte.
-L'intervento teatrale come strumento di liberazione, quando Don Chisciotte irrompe dalla pala d'altare e rompe l'artificio.

Yipsia Torres Cuevas. L'Avana, Cuba, 1975. Laureata in Arte Drammatica, Yipsia ha lavorato come attrice in numerosi spettacoli teatrali, cinematografici e televisivi. Negli ultimi 7 anni ha sviluppato laboratori di recitazione con bambini e ragazzi dei quartieri poveri nell'ambito del Progetto Sociale di Trasformazione Integrale, promosso dall'UNICEF.

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