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Susana Martín Gijón racconta il male

Susana Martín Gijón racconta il male Susana Martín Gijón

Susana Martín Gijón è una delle più apprezzate scrittrici di noir in Spagna. L’anno scorso il suo 1580: morte a Siviglia edito da Ponte alle Grazie, ha superato le 100 mila copie vendute in poche settimane. L’incontro con l’Italia, avvenuto proprio durante il Festival del Giallo Città di Napoli, l’ha poi consacrata come scrittrice di fama internazionale.

Ora Susana Martín Gijón torna a Napoli e alla, quarta edizione del Festival del Giallo, presenta il suo Progenie, un capolavoro del noir a metà tra Camilleri e Montalbán.

A intervistarla, il direttore artistico del Festival Ciro Sabatino, esperto di letteratura noir, scrittore e giornalista.

Susana Martín Gijón è una scrittrice spagnola. Giurista specializzata in relazioni internazionali e diritti umani, dopo essersi formata professionalmente in Italia si è occupata di sviluppo socioeconomico, cooperazione internazionale, diritti civili. Nella sua carriera di scrittrice, iniziata nel 2014, è stata finalista di numerosi premi tra cui: Premio Literario Felipe Trigo e La Trama/Aragón Negro. Nel 2024 pubblica 1580: morte a Siviglia, il suo libro d’esordio in Italia. È autrice di una serie di romanzi con protagonista Camino Vargas, Progenie (2020), Especie (2021) e Planeta (2022). Progenie è stata finalista dei premi Valencia Negra e «Paco Camarasa» ed è alla sua nona edizione, con più di sessantamila copie vendute. Progenie arriva in Italia con Ponte alle Grazie nel 2025.


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