La gestione del patrimonio culturale con Dedalo
In una società altamente tecnologica come quella in cui viviamo, la gestione del patrimonio deve includere l'uso delle tecnologie per l’edizione, la ricerca e la diffusione dei beni culturali. Questo deve prevedere che la catalogazione delle collezioni si conformi con sistemi di gestione che assicurino la sovranità digitale delle istituzioni culturali. In tali scenari, i sistemi di software gratuito e open source rappresentano la scelta più promettente per il futuro.
Il software Dedalo, creato per la gestione del patrimonio culturale nel 1998, è un eccellente esempio di come affrontare le sfide attuali e future in questo settore. In questo incontro verrà presentato questo software.
Per quanto riguarda la gestione del patrimonio museale, il Museo della Preistoria di Valenza ha compiuto grandi sforzi per migliorare e aggiornare i sistemi di gestione dei dati.
Tra gli obiettivi principali vi erano quelli di disporre di un sistema di gestione unico e completo e di ottenere una struttura basata su relazioni tra valori unici in lingue diverse. Il software gratuito Dedalo soddisfa questi obiettivi e ha trasformato il Museo della Preistoria di Valencia in un modello di gestione a livello nazionale. Il prossimo passo per il futuro sarà quello di unire i progetti di diverse istituzioni al fine di ottimizzare le risorse e facilitare il lavoro ai piccoli musei che ne dispongono di meno. Presenta la master class Vittoria Fiorelli, professore ordinario di storia moderna dell'università Suor Orsola Benincasa.
Alejandro Peña Carbonell e Juan Francisco Onielfa (Dedalo, cultural heritage management software) sono programmatori di risorse tecnologiche per la gestione del patrimonio culturale e della Memoria Orale. Negli ultimi ventisette anni, hanno sviluppato il software gratuito e open source per la gestione del patrimonio culturale chiamato Dedalo. Questo è stato utilizzato in progetti come il Memoriale Democratico della Catalogna. Hanno anche partecipato alla progettazione della scheda d'inventario del Patrimonio Culturale Immateriale del Ministero della Cultura di Spagna e al progetto Moneda Ibérica (MIB).
Manuel Gozalbes Fernández de Palencia è conservatore del Museo della Preistoria di Valenza e la sua ricerca è stata dedicata alla numismatica antica della penisola iberica. Ha insegnato per il corso di Laurea in Storia e il Master in Archeologia dell'Università di Valenza. Inoltre, è responsabile della sala permanente di Storia del Denaro. Presso il Museo della Preistoria di Valenza è responsabile dell'applicazione Dedalo per gestire le collezioni dell'istituzione e pubblicarle sul web.
Ruth Pliego è ricercatrice presso l'Università di Siviglia, dove attualmente lavora come docente nel Dipartimento di Preistoria e Archeologia. La sua ricerca si concentra sulla numismatica del regno visigoto. Ha pubblicato più di 70 articoli scientifici e ha partecipato a progetti internazionali come ricercatrice. Da diversi anni partecipa allo studio del grande tesoro tetrarchico romano di Tomares (Siviglia) che l'ha coinvolta nella gestione della numismatica a partire dallo strumento digitale numismata-dedalo. Ha ricevuto nel 2023 l'Archer M. Huntington Medal Award per l'eccellenza nella ricerca numismatica.