Attività culturali

Tra libro e palcoscenico: il bivio del traduttore di testi teatrali.

Tra libro e palcoscenico: il bivio del traduttore di testi teatrali. Alberto Conejero

Il drammaturgo spagnolo Alberto Conejero inaugura la XII edizione del corso di traduzione letteraria per l’editoria.

Tema dell’incontro: Chi si traduce quando si traduce un testo letterario di teatro: l’autore letterario o l’autore teatrale? A che contesto è destinata questa traduzione: al libro o al palcoscenico? Che succede quando non è possibile ricorrere a delle note o a un commento scritto? Che tensione stabilisce l’orizzonte scenico nella traduzione letteraria drammatica?
In questa conferenza l’autore Alberto Conejero condividerà alcune strategie, incertezze e aporie della traduzione del testo teatrale attraverso alcuni esempi pratici sulle sue opere tradotte, con particolare attenzione a La piedra oscura, Ushuaia, Los días de la nieve e La geometría del trigo. In dialogo con Conejero, gli ispanisti Augusto Guarino e Marco Ottaiano, direttore del corso.

Alberto Conejero (Vilches, 1978), laureato in Direzione Artistica e Drammaturgia alla Real Escuela Superior de Arte Dramático e dottore presso l’Università Complutense di Madrid.
Nella sua produzione teatrale si distinguono: La geometría del trigo, Premio Nazionale di Letteratura Teatrale (2019); Todas las noches de un día (2018, vincitore del III Certamen di Testi Teatrali della AAT); La piedra oscura (2015, Premio Max come Migliore Autore Teatrale 2016 e Premio Ceres come Migliore Autore 2016, tra i tanti); Ushuaia (2013-2022, Premio Ricardo López de Aranda 2013); Cliff (il dirupo), nuovo titolo e versione: ¿Cómo puedo no ser Montgomery Clift?, vincitore del IV Certamen LAM 2010.
È stato anche curatore di diverse opere teatrali e riscritture. A febbraio del 2020 ha pubblicato En esta casa, la sua seconda raccolta di poesie dopo Si descubres un incendio (2017).
 
 

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