Attività culturali

La Pergamena Bianca. 1460: assedio a la Cava.

La Pergamena Bianca. 1460: assedio a la Cava. © Associazione Sbandieratori Città de la Cava

La Pergamena Bianca. 1460: assedio a la Cava è una rappresentazione storico-teatrale unica, ideata nel 2001 dall’Associazione Sbandieratori Città de la Cava, il primo e più antico gruppo di sbandieratori di Cava de’ Tirreni, che girano il mondo, ma ogni anno sono fra i più applauditi protagonisti della rievocazione storica della Pergamena Bianca.

Il fatto storico: nel 1459 il Duca Giovanni d’Angiò, appoggiato dal Re di Francia, calò con il suo esercito sull’Italia meridionale per contendere il trono a Ferrante I d’Aragona. La Cava (Cava dei Tirreni) fu l’unica città che rimase fedele al giuramento di lealtà alla Casa Aragonese e si oppose alla congiura dei Baroni che si schierarono con il Duca d’Angiò, incurante delle lusinghe, degli intrighi, delle minacce e infine degli assalti dell’esercito angioino che dal 19 al 28 agosto 1460, causarono devastazioni e morti.

La contesa si concluse con la vittoria di Re Ferrante, che ricompensò i cavesi: il 4 settembre 1460, Re Ferrante I d’Aragona consegnò, nel Castel Nuovo di Napoli, al Sindaco Onofrio Scannapieco, la pergamena in bianco, già firmata e con il sigillo reale, affinché il popolo de La Cava potesse scrivere ciò che desiderava, quale ricompensa per la fedeltà dimostrata al Regno e alla Corona, ma i cavesi stupirono il sovrano, lasciandola immacolata.

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