Attività culturali

Strane coppie. Scrivere dal Sud America: Clarice Lispector e Amparo Dávila

Strane coppie. Scrivere dal Sud America: Clarice Lispector e Amparo Dávila Lalineascritta

In occasione della XV edizione di Strane Coppie, consolidata manifestazione dedicata all'incrocio tra le letterature contemporanee di ogni paese, si tiene un incontro incentrato sulla letteratura in spagnolo di Clarice Lispector e Amparo Dávila a cura degli scrittori Giuseppe Montesano e José Vicente Quirante Rives. Modera la scrittrice Antonella Cilento.

Ucraina ma brasiliana d’azione, Clarice Lispector è forse la più grande erede di Virginia Woolf. Amparo Dávila, messicana, è una maga del racconto breve. Lispector segue il marito diplomatico nell’Italia bombardata, Dávila scrive e a lungo vive nel Messico antifemminista: entrambe narrano, in forme e stili assai diversi, l’inquietudine dell’esperienza. Invenzione, immaginazione, biografia: tutto è sogno, tutto è parola che genera visione.
In anni recenti entrambe hanno avuto ristampe, sono state oggetto di riscoperta in Italia: di Clarice Lispector Adelphi ha ripubblicato Vicino al cuore selvaggio, capolavoro giovanile per il quale venne paragonata a Woolf e Joyce, tradotto per la prima volta Acqua viva, Un soffio di vita, Il lampadario (romanzo finito a Napoli durante la seconda guerra mondiale).

Amparo Dávila è ora letta in Italia con grande attenzione ed entusiasmo grazie a Safarà edizioni che ha tradotto per la prima volta e stampato L’ospite e altri racconti e Morte nel bosco e altri racconti. Dávila è considerata la maestra del fantastico messicano e il punto di riferimento per intere generazioni di scrittrici e scrittori.


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