Nell'ambito del ciclo Encuentros rebeldes. El canon en movimiento, la professoressa Maria Rosso propone una riflessione sulla scrittura come arma contro la violenza di genere e sulla funzione della letteratura nella vita reale. In una prospettiva diacronica, verranno analizzate le strategie narrative di María de Zayas, Emilia Pardo Bazán e Dulce Chacón. Infine, verranno discusse alcune scene del film "Te doy mis ojos", di Icíar Bollaín.
Maria Rosso è docente di Letteratura spagnola presso l'Università degli Studi di Milano. Specializzata in critica semiologica e filologia dei testi ispanici, ha studiato poeti di diverse epoche (Garcilaso, Góngora, Jovellanos, Meléndez Valdés, Rosalía de Castro, la Generazione del '27, ecc.), concentrandosi soprattutto sui problemi ecdotici, sulla vitalità dei topoi e sui dialoghi intertestuali. Ha lavorato anche sulla narrativa postridentina, sulle relazioni culturali tra Spagna e Italia e sulla tradizione della favola di Esopo. Ha curato edizioni critiche di Garcilaso de la Vega e del Fabulario di Mey ed è autrice di monografie su Clarín e Cernuda.