Cucire e contare
Mala sombra estudio
Prima che essere un deposito delle essenze di un non meglio definito popolo a cui dicono che apparteniamo, ogni folklore ha molto di Frankenstein, di furto, di mescolanza e assimilazione, di incarnazione di memorie di altri tempi. Con questa ortografia mostruosa si riorganizzano le forme di espressione del flamenco, tra capriccio e studio, dando luogo a un archivio di danze e storie ingannevoli che tracciano una mappa piena di indicazioni che cuciono un'identità a pezzi. Cerchiamo di creare una grammatica popolare pronta al gioco – un gioco rigoroso – che viaggia dal villaggio alla città, dal museo al tablao, dalla corporazione agli appassionati, dal mercato alla passerella, dallo studio alla festa...
L’attività fa parte del programma dell’edizione 2025 del festival Farout e si articola in un laboratorio di due ore, concepito come uno spazio di esplorazione e apprendimento intorno al movimento e alla danza contemporanea. Al termine, verrà presentato uno spettacolo a cura della coreografa Laila Tafur, che permetterà al pubblico di apprezzarne il linguaggio artistico e creativo.
Laila Tafur Santamaría (Granada, 1984) è danzatrice e creatrice formata a Reykjavik, Lisbona e Barcellona. Ha presentato i suoi lavori in festival come Mercat de Les Flors o Cádiz en Danza e ha ricevuto premi a Maspalomas, Madrid e Danza Extrema.
Rafael Sánchez-Mateos Paniagua (Madrid, 1979) è docente e ricercatore; ha insegnato a Princeton e alla UCM, e combina arte, ricerca e consulenza culturale.
Questo programma si realizzerà con il sostegno del Programma di Internazionalizzazione della Musica e delle Arti Sceniche spagnole, coorganizzato dall’Instituto Cervantes e dall’Istituto Nazionale delle Arti Sceniche e della Musica (INAEM) del Ministero della Cultura di Spagna, nel quadro del Piano di Ripresa, Trasformazione e Resilienza — Finanziato dall’Unione Europea — NextGenerationEU