L’anima del gotico mediterraneo. La corona di Aragone
La mostra è il culmine di un ambizioso progetto di ricerca sull’architettura gotica mediterranea, iniziato nel 2013, che ha approfondito lo studio delle relazioni architettoniche tra Aragona, il sud della penisola Italica (Puglia, Basilicata, Calabria e Campania) e la Sicilia.
La mobilità dei maestri nei differenti territori ha dato origine alla nascita di una vasta rete di relazioni che si è tradotta in un importante processo di globalizzazione all’interno della Corona. Serva come esempio il maestro Pere Joan, nato a Tarragona, che lavorò sull’ornamento scultoreo del palazzo della Generalitat de Cataluña e nei tableau delle cattedrali di Tarragona e Zaragoza, finendo i suoi giorni nelle opere del Castel Nuovo di Napoli sotto la direzione di Guillem Sagrera, che a sua volta, iniziò come apprendista a Mallorca, spostandosi posteriormente a Perpignan e Napoli.
Come dimostrano le fotografie che vengono qua mostrate, il progetto ha affrontato lo studio dell’architettura di questi territori da una nuova prospettiva sovranazionale europea che ha dimostrato la pluralità del gotico mediterraneo e un passato di armonia e cooperazione tra gli antichi territori della Corona di Aragone.
