Anoxia
Qual è il nostro rapporto con i morti? Come li ricordiamo? Quali oscuri segreti nascondono le immagini che ci sono rimaste di loro? Come usciamo dal dolore e affrontiamo il tempo che ci resta da vivere? Dieci anni dopo la tragica morte del marito, Dolores Ayala, proprietaria di un vecchio studio fotografico rimasto senza clienti, riceve l'incarico più insolito di tutta la sua carriera: fare il ritratto di un defunto il giorno del suo funerale. Accettarlo la porterà a conoscere Clemente Artés, un vecchio eccentrico ossessionato dal recuperare in tutti i modi l'antica tradizione di fotografare i morti. Sotto la sua guida, Dolores si addentrerà in questa pratica dimenticata, sperimenterà il tempo lento del dagherrotipo e imparerà che le immagini sono necessarie per ricordare chi non c'è più, ma scoprirà anche che alcune di esse nascondono oscuri segreti che non dovrebbero mai essere rivelati e, soprattutto, che ci sono morti inquieti che non smettono mai di muoversi e che a volte si avventano sulla memoria dei vivi. Sullo sfondo, il mondo sta crollando. La piccola città costiera di Dolores viene colpita da un'alluvione e, poco dopo, migliaia di pesci si arenano morti sulla riva. La paura di un futuro incerto riempie l'aria e, mentre tutto intorno a lei crolla, Dolores, affranta dal dolore, cerca di trovare un modo per rialzarsi e riprendere fiato con la fotografia.